Perché restiamo con chi ci fa del male?

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Mi sono sempre chiesta cosa spinga così tante persone a rimanere bloccate in relazioni che fanno stare male. La maggior parte delle coppie che incontro,infatti,non sono felici. I rapporti sani,basati su sentimenti autentici, stanno diventando un miraggio e a tenere legate le persone mi sembra ci sia tutto tranne che l'amore,soprattutto quello reciproco. Si sta insieme per abitudine,per dipendenza,per convenienza,per paura,per ipocrisia e chi più ne ha più ne metta...E questo in un mondo sempre più costruito e materialista,lo si potrebbe anche capire,specialmente se guardiamo la relazione dal punto di vista del partner,tra i due, che a restare ci guadagna. Perché magari è quello che prende,che si tratti di soldi,sesso,attenzioni o anche solo un posto comodo e sicuro,dove tornare quando ci si sente soli, poco importa. Il principio è che restare è più facile per chi dal rapporto prende senza dare nulla in cambio,o investendo quel minimo che serve a tenere l'altro legato e poterlo meglio manipolare. Ma che cosa tiene,invece,incatenato il partner che nella relazione ha donato e continua a donare tutto se stesso,senza essere contraccambiato? Come è possibile che nonostante gli abusi,le umiliazioni e le delusioni si rimanga accanto,anche per anni,a compagni che sistematicamente ci feriscono e ci lasciano svuotati?
La risposta che mi sono data e che alcuni di voi,raccontandomi le loro storie, mi hanno confermato,è una: L'illusione. 
L'illusione,quando si ama è un potentissimo, quanto pericoloso collante. Se è vero che,preso in piccole dosi, può essere di aiuto,specialmente all'inizio di una relazione,perché ci permette di minimizzare alcuni difetti del partner e ci da la forza per credere nel rapporto ed andare avanti,superando alcuni ostacoli,è anche vero che col tempo può diventare la più forte delle catene,capace di inchiodarci ad un partner abusante e di chiuderci in una relazione malata.
                           

Quanti di voi sono rimasti bloccati in una situazione che portava solo dolore,o al massimo qualche attimo di gioia,da ripagare con altrettanta frustrazione? Se ripensate alla vostra storia, vi renderete conto che al di là di quale fosse la problematica che non permetteva al rapporto di evolvere,ciò che vi ha tenuti legati è stata l'illusione che prima o poi qualcosa sarebbe cambiato.
Se lui beveva,avrebbe smesso. Se lei vi umiliava,avrebbe imparato a rispettarvi. Se vostro marito era dipendente dai genitori,sarebbe maturato.Se lui vi cercava solo per far sesso,si sarebbe innamorato ecc...ecc..ecc..
Poi un giorno troppo stanchi,troppo umiliati avete aperto gli occhi e la realtà vi è piombata addosso come una doccia fredda. Vi siete resi conto che erano passati anni,cinque,dieci,venti, a volte una vita intera e l'unica cosa ad essere cambiata eravate proprio voi. Vi siete ritrovati pieni di rabbia e sensi di colpa per aver sacrificato la parte migliore di voi sull'altare di un sogno che si è poi trasformato in un incubo.







Ma non siate troppo severi con voi stessi. La capacità di resistere per così tanto tempo,conferma la grandezza e la profondità dei vostri sentimenti e il fatto che nell'amore ci crediate veramente.
Prendete quello che vi è accaduto come una lezione.Le storie importanti per resistere al tempo e alle prove hanno bisogno di tutte le qualità che voi avete dimostrato di possedere. Amare non è mai sbagliato e non è mai una colpa. Imparate,però,dove e con chi vale la pena investire le proprie speranze. Alcune situazioni,sono perse già in partenza e per quanto vi sforziate non ci potrete mai trovare ciò che cercate. Ci sono persone che non saranno mai in grado di rendervi felici,perché per natura non possiedono le qualità che meritereste.
Ricordate che le storie sane crescono e si evolvono naturalmente,così come i loro componenti. E quando terminano,anche se fanno male,lasciano comunque arricchiti.
Le relazioni malate,al contrario,restano statiche,nulla cambia mai e si ripresentano sempre le stesse problematiche. Si alternano continui tira e molla ed ogni volta sembra di tornare al punto di partenza. La sensazione che assale è quella di stare in un pantano emotivo,dove non ce la fai più a rimanere,ma dal quale non riesci nemmeno ad uscire. Le persone coinvolte diventano ogni giorno emotivamente e psicologicamente più fragili,bloccate dai pensieri ossessivi che riguardano il partner.
Relazioni come queste non partono mai veramente,ma nemmeno finiscono e se si concludono,lo fanno in modo devastante,lasciando la persona abbandonata con un senso di morte e di perdita.
L'unica cosa che,però,si è persa veramente è l'illusione che l'altro un giorno ci avrebbe finalmente amati.

Se siete d'accordo con me oppure no, vi chiedo di scriverlo nei commenti,raccontando la vostra storia. Così che la vostra esperienza possa essere di aiuto e di confronto a qualcun altro.



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