Uno comanda,l'altro obbedisce.Uno tratta male,l'altro si lamenta.Sono il "padrone" e il "servo". Accade ovunque,anche tra le mura di casa, tra partner o tra amici. Si tratta di relazioni pericolose e squilibrate. Ecco come disinnescarle.Forse molti, almeno una volta nella vita,sono entrati in stretto contatto con un "grande egoista". Una persona cui sentono di aver dato la parte migliore di sé, amore,amicizia,dedizione,lealtà,ma a volte anche aiuto,lavoro,tempo o denaro, e da cui si sono sentite poi sfruttate,tradite e magari beffardamente pure criticate. E ciò che resta è una grande rabbia per non aver intuito prima questa caratteristica. Certo,ogni vissuto è altamente soggettivo, e la possibilità di sentirsi vittime può essere accentuata dall'emotività. E ciò è dimostrato dal fatto che anche coloro che vengono considerati egoisti hanno a loro volta da lamentarsi di qualcun altro che è stato un grande egoista/sfruttatore con loro. Ma questo, in fondo, non fa altro che confermare un aspetto tutt'altro che soggettivo: l'esistenza di persone fortemente egocentriche che, con la loro tendenza accentratrice, influenzano la vita di chi crede in loro. Ecco come difendersi.
L'identikit dell'accentratore egocentrico
Ecco gli atteggiamenti tipici dell'egoista tiranno
- Agisce sempre con un doppio fine:vuole ottenere favori o altri benefici.
- Tende sempre a sfruttare gli altri.
- E' egocentrico e accentratore.
- Una volta che ha ottenuto ciò che desidera,sparisce.
- E' concentrato solo ed esclusivamente sui propri bisogni e sui propri obbiettivi.
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I rischi di essere in balia di un "tiranno"
In molti casi, da parte di chi si sente sfruttato c'è una notevole disponibilità a farsi sfruttare. Non è che si voglia consciamente essere vittima, ma non ci si sottrae dal diventare tale. Si permette all'altro di tiranneggiare per molti motivi: remissività,piacere sottile che si prova nel recitare la parte della vittima,desiderio di cedere a un altro la responsabilità della propria vita.
A volte i segnali del fatto che l'altro ci sta manipolando per il proprio vantaggio sono evidenti fin da subito,eppure noi andiamo avanti,resistiamo,lo perdoniamo,gli diamo tante altre possibilità.
Gli permettiamo di spremerci e di sfinirci. Spesso addirittura ci mettiamo in discussione,anche se sappiamo di essere nel giusto,diventiamo insicuri e ci chiediamo: "Forse sono io che sbaglio,che non vado bene, sono io che non capisco le sue ragioni?".Siamo come incantati dalla potenza dell'egocentrismo che abbiamo di fronte, abbagliati dalla sicurezza con cui l'altro fa azioni che vanno a nostro svantaggio. Prima di entrare nella sua orbita eravamo persone equilibrate,ora siamo disorientati,defraudati e stanchi. Ma in questo essere "vittime dell'egoista", abbiamo delle responsabilità. Ecco i rischi che comportano queste relazioni malate.
- Non riesci a dire mai di no alle sue richieste,anche a quelle silenziose.
- Ti stai trascurando in nome delle sue esigenze.
- Ti sei abituato a vivere così,lo dai per scontato.
- Speri sempre nella sua benevolenza e approvazione.
I consigli:riporta in primo piano le tue esigenze
Se vogliamo proteggerci da queste situazioni,non possiamo certo aspettare che gli egoisti smettano all'improvviso di esistere.
Anche perché a volte sono alcune specifiche relazioni a fare di uno un egoista e di un altro la sua vittima. E' cioè possibile che una persona con tendenze un po' egocentriche, ma lontana da essere un tiranno,venga messo nelle condizioni migliori per approfittare dell'altro proprio dalle sue caratteristiche troppo ingenue e remissive.
Definisci i confini- Quel che serve non è l'irrealistica e passiva attesa di un mondo migliore, ma un'azione attiva e concreta per stabilire i giusti confini nei rapporti. Siamo noi che abbiamo il dovere di segnalare le nostre esigenze e le nostre contrarietà, e imparare a farlo fin da subito, affinché il rapporto che si instaura,qualsiasi sia la sua natura,non nasca fortemente sbilanciato. Per questo motivo chi è portato in modo naturale a un atteggiamento di grande umanità,comprensione e fiducia verso gli altri,cosa in se stessa molto bella,dovrebbe associare a queste qualità una buona conoscenza di se stesso e del mondo, per non esporsi alla mancanza di rispetto che prima o poi,anche solo per un fatto statistico, è destinato a incontrare nella propria vita.
Diminuisci la tua disponibilità- "Vediamo se mi capisce,vediamo se questa volta mi viene incontro".
Questo è proprio l'atteggiamento da evitare:aspettarsi che l'altro sappia immedesimarsi in te e che abbia intenzione di farlo. Non proiettare sugli altri la tua disponibilità. E comunica,quando serve, anche le tue esigenze.
Cambia le false idee su di te- Per segnalare in modo efficace i tuoi bisogni,devi prima averne consapevolezza e conoscerli. Osservati e ascoltati con più attenzione,così da mettere a fuoco almeno le cose fondamentali che hai bisogno vengano rispettate. Se non sai ciò che vuoi,farai sempre quello che vuole l'altro.
Limita le risposte immediate- A volte tu sapresti anche cosa desideri e cosa no, ma l'egocentrico ti prende alla sprovvista e tu,mancandoti la risposta immediata,dici alla fine di si a tutto. Il trucco da usare: non rispondere subito,prendi tempo. Meglio apparire insicuri e dire: "Ci devo pensare sopra", che subire sempre.
Tratto da : Come riconoscere chi ti manipola di pietro Fornari ed riza
Tratto da : Come riconoscere chi ti manipola di pietro Fornari ed riza
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