L'odissea di amare un narcisista











Nessuno nega che l'autostima sia uno dei fattori più importanti per il benessere e la difesa dell'equilibrio psichico personale.Aver cura dell "io" e mantenere un'identità non frammentata  è segno di salute mentale,mentre la rinuncia a sé è al contrario sintomo di alienazione.
La specie umana sarebbe scomparsa senza l'istinto di conservazione;non a caso il cristianesimo e altre religioni pongono l' "io" come punto di partenza dell'altruismo e della compassione:quando si afferma che bisogna "amare il prossimo tuo come se stessi",si sta esplicitamente ammettendo l'importanza dell'amor proprio.
Nel caso del narcisismo la faccenda prende un'altra piega e questo impulso vitale si trasforma in autoesaltazione,egolatria ed egocentrismo.
In questo stile affettivo il gene dell'egoismo arriva alla sua massima espressione e si manifesta spudoratamente e senza dissimulazione.
L'inaccettabile proposta amorosa del narcisista ruota attorno a tre condotte irrazionali:
  • Disprezzo affettivo: "I miei bisogni sono più importanti dei tuoi".
Il narcisista non può comprendere il prossimo dal momento che è assorbito dai suoi bisogni e sentimenti personali. Essendo egocentrico,non è capace di distogliere lo sguardo da se,o non vuole farlo;di qui il suo atteggiamento distante. Non si tratta dei soliti guizzi di presunzione che ciascuno di noi manifesta di tanto in tanto,ma delle esigenze imposte da un auto-innamoramento che impedisce di dedicarsi al partner.Come possiamo amare ed essere amati se riconosciamo l'altro solo parzialmente e a fatica? Se non percepiamo pienamente la presenza dell'altro,non è possibile un amore completo.
Nello stile affettivo narcisista questo disconoscimento si manifesta attraverso l'egoismo e la manipolazione.
  • Megalomania: "Che fortuna che hai a stare con me"
Questa affermazione non sempre diventa esplicita in una relazione,benché,se stiamo con un narcisista,l'atteggiamento di superiorità e di megalomania si faccia sentire ogni momento.
Il senso di superiorità può manifestarsi in diversi modi;tramite un'occhiata di disprezzo per non essersi comportati come lui avrebbe desiderato,con un'espressione di fastidio per non avergli concesso le giuste attenzioni e così via.Ma non è tutto oro quello che luccica.Nella maggior parte dei casi questa megalomania è una forma di compensazione di schemi pregressi di inferiorità:a furia di nascondersi dietro un'arroganza difensiva si finisce per mimetizzarsi in essa e per ritenersi speciali.
  • Ipersensibilità alla critica: "Se mi critichi,non mi ami"
Le persone narcisiste interpretano un dissenso o una critica amichevole come un oltraggio e una mancanza di rispetto nei loro confronti.In psicologia clinica questo atteggiamento viene identificato come "insulto narcisistico", che non è altro che un'accentuata ipersensibilità alla critica.
Ricordiamo che siamo in presenza di una scarsa autostima che si trincera dietro mura,e l'onestà ha la virtù di penetrare all'interno di qualsiasi difesa.
Per tale ragione i narcisisti odiano le persone assertive,perché dicono semplicemente quello che pensano con schiettezza e non si lasciano prevaricare.Questo spiega perché i loro partner tendono a essere sottomessi e a evitare in ogni modo di contrastarli.





Tratto da "AMORI ALTAMENTE PERICOLOSI" di Walter Riso

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