Non ascoltate chi vi giudica

"Abbiate pure cento qualità, la gente vi giudicherà sempre dal lato più brutto" (Moliere)

"Ma dove credi di andare,ma cosa pensi di fare,sei un povero illuso, vivi solo di fantasie" Chi non si è sentito ripetere,almeno una volta, parole come queste?
 A scuola,da un insegnante poco attento alle nostre capacità,da un genitore deluso dalla vita,da un capo che non apprezza la nostra voglia di emergere o addirittura da noi stessi.
Avete presente quella vocina nella nostra testa che ci ripete continuamente che non valiamo abbastanza,che le nostre idee sono solo sciocchezze e che i nostri lavori non piaceranno a nessuno?
Bene!Quella vocina è il più grande ostacolo alla nostra realizzazione e blocca ogni possibilità di dare sfogo alle nostre capacità e di scoprire quali sono i nostri talenti.
E' così che rinunciamo ai sogni,che chiudiamo le ambizioni in un cassetto per poi un domani trasformarle in rimpianti.
Perché facciamo questo?
Perché ci hanno insegnato che solo ciò che è utile e produttivo va perseguito e che tutto il resto "sono solo fantasie".Perché siamo stati educati alla fatica e al sacrificio.
Purtroppo,anzi per fortuna,le nostre passioni trovano sempre una via per emergere,anche se a volte lo fanno attraverso i disagi. Quando reprimiamo la creatività,quando non troviamo almeno un po' di tempo da dedicare a noi stessi e a quello che ci piace,infatti,ci ammaliamo.
Molti disturbi,tra i quali ansia e panico,altro non sono che la richiesta dell'energia vitale di essere ascoltata e liberata,soffocata com'è dai mille obblighi e impegni quotidiani.
Per il nostro benessere fisico e mentale è quindi fondamentale riscoprire le passioni e i talenti che ci contraddistinguono come cucinare,cantare,dipingere o ballare.
Non importa se nessuno apprezzerà  le nostre creazioni,perché ciò che conta non è il risultato,ma le emozioni che proviamo mentre facciamo quello che ci piace.
Ricordiamoci che in fondo il successo può essere anche una torta ben riuscita.

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