"Ogni tanto sorridi tesoro, arrabbiarsi fa male alle coronarie, non vorrei ti venisse un infarto"
Silvia NelliLa rabbia fa ammalare. E'scientificamente provato che una forte rabbia,trattenuta a lungo è alla base di molte malattie,da disturbi comuni come mal di testa ed emicranie, a malattie ben più serie quali ulcere e gastriti,per arrivare a patologie fatali tra quali l'infarto e il cancro. Pericolosissima nei disturbi mentali dei quali la rabbia è un potente carburante capace di alimentare stati ansiosi o depressivi.
Ma la vita,si sa, è piena di ostacoli da superare e certe giornate sembrano una prova di equilibrio tra la voglia di mandare tutto e tutti a quel paese e la capacità di sopportare per quieto vivere.
Così nascondiamo il nostro disappunto verso un capo ingiusto,un compagno distratto,un'amica invadente o un parente prepotente,dietro un sorriso forzato e un "non fa niente",per poi ritrovarci alla sera con la gastrite che non ci da tregua,un mal di testa insopportabile a chiederci cosa sarà stato a farci male.
L'unica vittima della rabbia è chi la prova
"Arrabbiarsi è punire se stessi per gli errori degli altri"La rabbia è un'emozione umana, comprensibile e in molti casi giustificabile,ma che se non riconosciuta e affrontata può portare gravissime conseguenze.
Anche se a scatenare questo sentimento è quasi sempre un evento esterno,a pagarne veramente il prezzo è chi la prova.
Le persone arrabbiate vivono male, tendono al pessimismo e hanno notevoli difficoltà ad instaurare buone relazioni con se stesse e con gli altri.
Ma come è possibile,dunque,rimanere indifferenti alle continue difficoltà che la vita ci pone?
L'autobus che non è mai puntuale,mio figlio che ha preso un altro brutto voto a scuola,il collega che vuole farmi le scarpe?
Il mio personalissimo stratagemma per sopravvivere è quello di immaginare cosa penserò degli inconvenienti che mi capitano quotidianamente tra cinque o dieci anni.Ecco allora che mi rilasso e mi scappa da ridere,perché capisco che un autobus in ritardo o un'insufficienza di un figlio,non sono poi questo granché nell'arco di un'esistenza.Per non parlare poi dei malumori di capi,colleghi e parenti vari,che più che con noi quasi sempre ce l'hanno con se stessi e quando ci offendono o ci mettono in imbarazzo stanno cercando solo un capo espiatorio alle proprie frustrazioni.
Con questo non intendo certo dire che dobbiate subire critiche e attacchi da chiunque,intendo semplicemente che dovremmo imparare a dare a eventi e persone il giusto spazio dentro noi stessi.
La rabbia e tutto il logorio mentale che essa comporta,avvelenano l'esistenza e rendono quelli che dovrebbero essere banali episodi i protagonisti delle nostre giornate,rubandoci moltissime energie che potrebbero essere impegnate in tanti altri modi.
Perché la rabbia questo è:pura energia.Sta a noi scegliere come spenderla.
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